9 settembre 2014
Athena-Fidus è un sistema di comunicazione satellitare, promosso dalle Agenzie Spaziali e dai Ministeri della Difesa italiani e francesi per i servizi di comunicazione a banda larga di tipo militare e per fini governativi e civili, quindi anche di protezione civile.
Il 6 febbraio, alle 21:30 UTC, Arianespace con il vettore Ariane 5 ECA ha effettuato con successo il lancio VA 217,mettendo in orbita due satelliti per telecomunicazioni:
Dopo quindici anni dal de-orbiting di Italsat F2, con il lancio di Athena-Fidus, l'Italia disporrà del proprio sistema satellitare in 'Banda Ka', dedicato ai servizi istituzionali.
Con Athena-Fidus si concretizza la realizzazione un sistema di telecomunicazioni in grado di assicurare la disponibilità in un contesto di “all-over-IP” di strumenti di interazione tra le reti fisse e le varie tipologie di terminali mobili terrestri facilmente installabili per ottenere in circostanze di emergenza reti interoperabili, nel segno della convergenza polifunzionale, e che non dipendano da infrastrutture esistenti.
Un strumento al servizio dell’Italia in grado di fornire un supporto standardizzato e unificato a tutti gli Enti interessati (Dipartimento Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Prefetture, Comuni, Comunità Montane, Sistema Sanitario 118, ecc.), per la gestione di disastri naturali e delle situazioni di emergenza ambientali o umanitarie, con il quale sarà possibile realizzare un salto tecnologico con le applicazioni necessarie a migliorare le attività di coordinamento nelle situazioni d’emergenza con il perseguimento degli obiettivi di efficienza, miglioramento del servizio e potenziamento dei supporti.
L'Italia potrà ritornare così indipendente in questo strategico settore. Il satellite che ha tecnologia "made in Italy" è stato costruito negli stabilimenti di Roma della Thales Alenia Space, mentre Telespazio ha curato la realizzazione del segmento di terrestre.
Athena-Fidus è un sistema di comunicazione satellitare, promosso dalle Agenzie Spaziali e dai Ministeri della Difesa italiani e francesi per i servizi di comunicazione a banda larga di tipo militare e per fini governativi e civili, quindi anche di protezione civile.
Il sistema è già operativo in banda Ka (18 – 30 GHz) e banda EHF (30 – 300 GHz) solo per gli usi militari Italiani.
Al fine di migliorare le capacità di trasmissione sono impiegati standard qualitativi come DVB-RCS e DVB_S2, e tecniche di rigenerazione del segnale, come sperimentato con lo standard SkypleNet.
Athena-Fidus è in grado di fornire una infrastruttura di telecomunicazioni per sostituire o integrare le reti terrestri in caso di indisponibilità o danneggiamento delle stesse.
Oltre alle coperture di servizio regionali d’ Italia e Francia è anche previsto l'uso di "spot" orientabili per fornire servizi di telecomunicazione a larga banda in tutto l'emisfero visibile dall'orbita geostazionaria, per supportare le azioni militari e le missioni istituzionali ed umanitarie italiane all'estero.
Nel dettaglio, il sistema fornirà a regime un ampio spettro di servizi, compreso l'accesso a larga banda ad internet per terminali fissi o portatili, negli ambiti di protezione civile, al fine di consentire le comunicazioni più avanzate nella gestione delle emergenze: dal settore sanitario a quello scolastico, dalla protezione civile al presidio del territorio, e in tutti i servizi di e-governament.
Telespazio, infine, per conto dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha già realizzato il segmento di terra civile per le telecomunicazioni presso il Centro di Vigna di Valle, con l’obiettivo di permettere all’ASI la gestione e il controllo della capacità resa disponibile dal satellite Athena-Fidus nella banda Ka civile.
Il 18 febbraio è avvenuta la prima acquisizione del segnale di beacon con la Stazione realizzata. Atena Fidus attualmente posizionato nella posizione orbitale 37.8° East posizionato sopra Nairobi può garantire un’ottimale copertura dei territori dell’emisfero euroasiatico.
TERMINALI TRASPORTABILI IN BANDA KA
Sono già disponibili i primi terminali per uso trasportabile. Smontato l'impianto trova posto all'interno del contenitore di trasporto che, in operatività, rappresenta anche la base di fissaggio del sistema d'antenna parabolico.
Il terminale, di produzione italiana, ELITAL CommuniPack 2300 è realizzato in materiali leggeri in modo da essere particolarmente robusto, ed al tempo stesso trasportabile da una sola persona. Gli stabilizzatori sono semplici da installare e da regolare in funzione della superficie di appoggio. Il sistema antenna e di movimentazione è integrato con l’involucro di trasporto. Rimuovendo il cover protettivo superiore del case si ha accesso alla meccanica d’antenna. La forte integrazione ed il progetto raffinato consentono all’operatore di minimizzare il tempo di messa in esercizio. Il tempo necessario per mettere in funzione il sistema dalla posizione di trasporto è di circa 15 - 30 minuti, in funzione della configurazione.
Caratteristiche involucro:
- materiale plastico
- colore antracite
Compliants IP67, MILSPEC4150J, STANAG4280, ATA300, IATA.
Il Communipack 2300 funziona in modo completamente automatico, bastano 3 pulsanti per renderlo operativo o per metterlo in posizione di riposo.
Trolley Antenna:
- Piattaforma azimuth elevazione,
- Movimentazione del paraboloide,
- Stabilizzatori
- Main Reflector in Fibra di Carbonio
- Ottica a 4 porte
- 2x LNB
- ACUmini
- Beacon Receiver Digitale
- Sensori di puntamento
- GPS
- Trim sensors
- Fluxgate
- ACUmini panel